Nuovo docufilm di Fulvio Grimaldi
Il documentario
illustra e denuncia alcune delle più significative aggressioni, "civili"
e militari al territorio, volute da una strategia fondata sul disprezzo
dell'ambiente e dell'autodeterminazione delle comunità. Sullo sfondo di
una situazione nazionale e internazionale, dominata dagli
interessi dell'élite globale, incontriamo l'Ilva di Taranto e le
industrie dei veleni di Brindisi, i gasdotti progettati per la Puglia,
l'offesa a Venezia delle Grandi Navi e del Mose, le trivelle petrolifere
che sconvolgono la Basilicata, altre regioni e tutti i mari, il
buco nero dei traffici di rifiuti e delle discariche tossiche alla
Spezia. Tutto ora potenziato e imposto con la forza dal decreto "Sblocca
Italia". E poi le basi, i poligoni, le servitù militari che costellano
il territorio dalla Sardegna, già colpita da uno sviluppo fallimentare e
dal successivo abbandono, al Friuli, da Lampedusa a Spezia e a Camp
Darby di Pisa.
Ovunque, per
opporsi a queste aggressioni all'ambiente, alla salute, alla pace, alla
sovranità, si muovono mobilitazioni popolari delle quali abbiamo
sentito i protagonisti.
Un documento che fa rabbrividire, ma che illustra anche una resistenza che percorre la via dell'alternativahttp://fulviogrimaldi.blogspot.it/
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