VENDESI ITALA
In questo modo l'accaparramento alla Terra da parte delle grandi aziende e gruppi industriali è già iniziato, i loro interessi sono palesemente conosciuti su larga scala su tutto il pianeta ormai diviso tra sfruttatori e sfruttati, mercanti e servi, produttori e consumatori, e per realizzare questo progetto, ormai sperimentato in varie nazioni, prima si deprezza il valore commerciale della terra e poi arrivano gli avvoltoi.
Xylella è un pretesto! Nessuno è interessato ad investire sulle buone pratiche per far guarire i nostri olivi. In questo contesto, si inseriscono molti fattori e molti interessi legati tra loro. L'embargo francese nei nostri confronti è il frutto costruito a tavolino, basta ricordare chi ci ha deliberatamente SPUTTANATI con la storia della peste degli olivi e impedire la benedizione dei ramoscelli d'ulivo. Tutto serviva a far scattare l'emergenza e quindi lo stato di calamità che si traduce in centinaia di milioni di euro, FRODE ALL'UNIONE EUROPEA.
I francesi non sono nostri nemici, a noi il difficile compito di far comprendere loro l'inganno ! Non dimentichiamo l'embargo interno al nostro paese, molte regioni italiane, tra cui la Lombardia, non acquista più nulla dalla Puglia. Provate a chiedere ai produttori di carciofi.
DA NON DIMENTICARE,
TUTTO TORNA E COINCIDE CON EXPO & TTIP. TERRA E ACQUA, IL PETROLIO DEL. 3° MILLENNIO.
La xylella non è il problema. Dietro xylella c'è un progetto molto più ampio del nostro recinto mentale e campanilistico dell'area salentina. Sotto assalto c'è l'agroalimentare italiano, la base della dieta mediterranea. La xylella è un pretesto per un progetto capitalistico di industrializzazione dell'intero comparto agricolo, agroalimentare e turistico (campi da golf- resort).
DA NON DIMENTICARE,
TUTTO TORNA E COINCIDE CON EXPO & TTIP. TERRA E ACQUA, IL PETROLIO DEL. 3° MILLENNIO.
Concentriamo le forze e Liberiamo la Puglia
Il 25 tutti a Liberare Oria
IL FUTURO NON E' SCRITTO....
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