mercoledì 25 dicembre 2013

MANIFESTO DELLA TERRA DEGLI ULIVI..qualche riflessione da parte di Stefania Tundo



Per il MANIFESTO DELLA TERRA, o come vorremo chiamarlo, mi preme dire due parole. Ho davvero molto a cuore questo prpogetto comune, a mio avviso è un passo importantissimo per....il popolo salentino. Quando l'ho proposto avevo appena finito di rivedere un filmato de La Storia Siamo Noi su NELSON MANDELA (i grandi della Storia continuano a fecondare generazioni e generazioni anche dopo la loro morte). Anche a Johannesburg cominciò tutto così, sebbene per motivi differenti. Mandela scrisse infatti un MANIFESTO sottoscritto dal movimento che aveva appena creato, con l'intento di sancire, a partire dalla prospettiva dei neri, i diritti degli uomini e delle donne di colore. Un documento che cambiò il corso della storia e diede una spinta propulsiva alle loro idee e alle loro azioni.

IL MANIFESTO della Terra degli Ulivi, può darci la stessa spinta. Però vorrei condividere alcune riflessioni personali. Non si sa mai possano servire. Senza pretese e con tutti i limiti e le ignoranze che mi porto dietro.

1. NON BRUCIARLO. Che sia cioè un Documento "pensato, riflettuto, meditato"e che la stesura definitiva culmini con UN SIGNIFICATIVO EVENTO di PRESENTAZIONE.

2. CHE SIA PARTECIPATO. Prendere tempo consente una fase preparatoria che secondo me deve essere pubblica. TUTTI coloro che hanno colto l'importanza VITALE di scrivere una Carta dei Diritti di questa "terra" sono invitati e stimolati attraverso incontri informali ma pubblici per contribuire a redigere la carta. Una serie di incontri cadenzati con un termine che può essere prestabilito. E non solo dal vivo ma anche sul web bisognerebbe dare la possibilità a chi non può fisicamente essere presente di inviare dei feedback. Potremmo individuare Spazi Popolari come centro raccolta (Tin Up e Ivano Gioffreda). Consentire anche ad amici professori, ricercatori e specialisti del settore (soprattutto agricoltori) a distanze nazionali o addirittura continentali di esprimere la loro. In fondo è come fosse una Costituzione di questo Lembo di Terra bagnato dal Mediterraneo.

3. PARTIRE PENSANDO AL FINE. Perchè, è chiaro non si scrive un Manifesto per autocelebrarsi o per fare eventi o pubblicità. Si scrive un Manifesto perchè vi è una NECESSITA' COMUNEMENTE AVVERTITA di tutela, di bellezza, di sviluppo bio ed eco sostenibile. Vi è una necessità di ABITARE FELICEMENTE e IN MODO FECONDO il luogo in cui viviamo e che ci ha dato i natali, le origini, la cultura e il modo di pensare e sentire. Dunque la società civile deve valutare questa che non è altro che UNA PROPOSTA per IL FUTURO DI TUTTI. Le Amministrazioni, le Istituzioni, le Università, dunque I CENTRI NEVRALGICI DEL POTERE E DEL SAPERE riceveranno questa proposta e sarannoc hiamati a PRENDERE UNA POSIZIONE, CHIARA, SOLIDA, CONDIVISA. Servirà in futuro e sempre per garantire al loro dire e al loro fare UNA LINEA CHE NON TRADISCE QUESTE NOSTRE SPERANZE. Chi sottoscrive vuol dire che AMA LA VITA IN TUTTE LE SUE FORME, persino quelle di un batterio (consentitemi la battuta polemica...per i recenti scandalosi fatti che hanno messo in pericolo i nostri Ulivi). "Ama-si impegna" a realizzare il progetto.

4. Chiaramente il MANIFESTO DELLA TERRA RICOMPRENDE IL PROGETTO DELLA ...BANCA DEI SEMI SALENTINI. Straordinaria rivoluzione nonviolenta.

Stefania Tundo 

Spazi Popolari ringraziano l'amica e compagna Stefania, per l'impegno profuso.
Oltresì, Spazi Popolari s'impegna affinchè il Manifesto Della Terra degli Ulivi si concretizzi partendo dalle riflessioni di Stefania Tundo

lunedì 23 dicembre 2013

BUONE FESTE

  Buone Feste con meditazione


II Edizione PREMIO “Gino Cantoro”




II Edizione PREMIO “Gino Cantoro” a Galugnano (LE)

Domenica 22 Dicembre II Edizione PREMIO “Gino Cantoro” per il paesaggio, il tòpos dei luoghi, l’ambiente.
Saranno consegnate le Targhe “AMOR LOCI Premio “Gino Cantoro”.
Nella sua II Edizione il PREMIO viene assegnato a cittadini e associazioni che sul territorio si sono impegnati a difendere il paesaggio, il tòpos dei luoghi, gli uomini e le donne nel loro rapporto vitale con l’ambiente.
Il PREMIO è dedicato all’ambientalista Gino Cantoro, scomparso due anni fa.
Cantoro fu per anni responsabile del WWF Puglia e tanto si prodigò nella sua vita a difesa dei Parchi Naturali ‘Torre Guaceto’ e ‘Cesine’.
Alla Cerimonia prenderanno parte per la consegna delle targhe Rosanna Greco, moglie di Gino Cantoro, il Dr Alessandro DISTANTE, presidente dell’ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) -con sede nella Cittadella della Ricerca di Brindisi, Maurizio Festa del Comitato ‘Premio AMOR LOCI’, i responsabili delle Associazioni del Progetto Pluriennale AMOR LOCI, Salvatore Gervasi di ‘SPECIMEN Teatro’ e Mariella Salierno di SALENTO IN CAMPO.

 


AMOR LOCI _ Premio Gino Cantoro - 2013
Consegna delle Targhe ai 'premiati' :
GIUSEPPE ALTIERI - Agernova
GIANLUCA MAGGIORE - Comitato NO TAP
IVANO GIOFFREDA - Spazi Popolari
ALFREDO MELISSANO - Nuova Messapia
COSIMO POTENZA - L'Ora di Nardò