mercoledì 28 gennaio 2015

ZERO PESTICIDI E LA VITA TI SORRIDERA' ANCHE GLI OLIVI SORRIDONO

Zona Castella, epicentro del focolaio.
Olivi trattati secondo le tecniche A.O.R. Agricoltura Organica Rigenerativa. L'agricoltore in questione ha eseguito alla lettera i nostri consigli.





                            Oliveto presso la zona focolaio Prov.le Alezio Taviano 
                              A sinistra olivi non trattati a destra olivi trattati 



Oliveto presso epicentro focolaio contrada La Castellana (Gallipoli)
Oliveto trattato secondo le tecniche dell'A.O.R
Agricoltura Organica Rigenerativa
L'agricoltore ha eseguito i nostri consigli
 Potatura leggera, esportati solo i rami secchi
Disinfettare(irrorare) tutta la pianta con poltiglia bordolese autoprodotta
solfato di rame + grassello di calce
disinfettare e nutrire i tronchi con solfato di ferro e grassello di calce

                                        Concimazione organica, sovescio di favino, lupino ecc

                                   Disinfettare pianta e terreno con zolfo e calce in polvere



                                                   Cura completa dell'Olivo
Sono sconsigliati diserbanti e insetticidi vari,
distruggono la flora batterica, impoveriscono il terreno e lo rendono sterile, privo di micro-organismi (autodifese)

10 commenti:

  1. Grandi! Portate all'attenzione della UE e della stampa nazionale e internazionale questi risultati prima che mettano in atto i provvedimenti scellerati. Luana Rizzo

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  2. Con l'aiuto di tutti, possiamo fare la differenza. Grazie Luana

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  3. sono un neofita e prima di fare danni, mi potreste dare le dosi per preparare le varie "misture" e possibilmente anche i tempi per effettuare i vari trattamenti?
    grazie anticipatamente

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  4. http://spazipopolari.blogspot.it/2014/08/cura-dellolivo.html?m=1

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  5. Salve....se la pianta non è ancora colpita dalla malattia ogni quanto tempo bisogna ripetere il trattamento?? È necessario arare il terreno o si può lasciare la terra piatta ?? Grazie

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    1. Ciao Katia, se la pianta non è ancora colpita, conviene fare dei trattamenti preventivi sempre. Il terreno se non diserbato, potete continuare con lo sfalcio o trinciatura dell'erba. Il suolo meno si tocca meglio è. Effetto bosco. Se invece è un terreno appiattito e diserbato, conviene disinfettare come scritto e arare con leggero coltivo.

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    2. Ciao Katia, se la pianta non è ancora colpita, conviene fare dei trattamenti preventivi sempre. Il terreno se non diserbato, potete continuare con lo sfalcio o trinciatura dell'erba. Il suolo meno si tocca meglio è. Effetto bosco. Se invece è un terreno appiattito e diserbato, conviene disinfettare come scritto e arare con leggero coltivo.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Quindi se non si usano diserbanti ,basta usare la trinciatrice /decespugliatore ,senza fresare sotto gli alberi? io ho bisogno che la terra sotto la chioma sia bella piatta,non uso reti o altro,ma ancora il metodo scopa ,secchio e asta per agevolare la caduta delle olive per uso privato .Ho un oliveto di 36 alberi disposti su 2 file e profondo 18 alberi,anche se io non uso diserbanti ma i miei confinanti si,ho poche speranze di preservarli dall'effetto tossico del diserbante.

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    1. che i suoi confinanti usino i diserbanti non fa certamente bene ma credo non sia decisivo,per combattere questa calamità ci vorrebbero degli antibiotici che non esistono per le piante, per cui bisogna favorire lo sviluppo della flora batterica del terreno l'unica in grado di fornirli alle piante, avere la terra ben piatta da chissà quanto tempo impedisce alla fora batterica aerobica di svilupparsi , oltre ad altre conseguenze potrei continuare a consigliarla ma sono certo che sono pochi quelli disposti ad accantonare vecchie abitudini e desiderosi di produrre un olio di qualità, se segue i consigli di spazi popolari fa comunque un passo avanti saluti.

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