venerdì 14 febbraio 2014

Becchiamo gli ispettori









Il comitato Spazi Popolari di Sannicola insieme ad una delegazione della guardia nazionale A.E.Z.A questo pomeriggio intorno alle 15.30 ha incontrato il gruppo di commissari europei guidato da Antonio Guario dell’Ufficio Fitosanitario regionale e Donato Boscia direttore dell’istituto di virologia del Cnr di Bari con gli ispettori fitosanitari dell’Ufficio provinciale dell’agricoltura. Nostro intento, a seguito della pubblicazione di un nostro precedente comunicato in cui chiedevamo di essere ascoltati senza aver ricevuto risposta, era consegnare nelle mani della delegazione europea una recente pubblicazione redatta da alcuni ricercatori dell’Università di Foggia insieme ad altri colleghi dell’Università di Firenze e ci premeva anche invitarli a visitare uliveti che seppur insediati in zona focolaio non risultano essere vittime di disseccamenti e patogeni, poiché condotti biologicamente. Questa possibilità ci è stata negata poiché coloro i quali con cui volevamo interloquire sono stati allontanati dal prof. Boscia mentre Guario si è fermato a parlare con noi dicendo che la pubblicazione era stata ritrattata. Cosa non vera(I ricercatori della pubblicazione in questione sono stati contattati da noi sin dal principio e per questo siamo in costante contatto).

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/puglia/emergenza-ulivi-abbattuti-50-alberi-no694283

 LECCE – Una cinquantina di alberi di ulivo sono stati abbattuti in contrada 'La Castellanà, in provincia di Lecce, perchè situati nella zona del focolaio della 'Xilella fastidiosà, il batterio che sta distruggendo migliaia di piante dello stesso tipo nel Salento. "Un disastro ambientale" lo definisce in una nota il comitato locale 'Spazi popolarì.

Il comitato, oltre a denunciare l’episodio su segnalazione di un cittadino del posto, riferisce di un incontro svoltosi nella stessa zona, insieme ad una delegazione della Guardia nazionale Aeza (Vigilanza ecozoofila, ambientale, ittica e venatoria), con un gruppo di commissari europei guidato da Antonio Guario, dell’Ufficio Fitosanitario regionale, e Donato Boscia, direttore dell’istituto di virologia del Cnr di Bari,con gli ispettori fitosanitari dell’Ufficio provinciale dell’agricoltura.

Intenzione del comitato, si legge nella nota, era di "consegnare nelle mani della delegazione europea una recente pubblicazione redatta da alcuni ricercatori dell’Università di Foggia, insieme ad altri colleghi dell’Università di Firenze» e di "invitarli a visitare uliveti che seppur insediati in zona focolaio non risultano essere vittime di disseccamenti e patogeni, poichè condotti biologicamente. Questa possibilità - conclude la nota – ci è stata negata".

 
 http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/02/13/news/ulivi-78461232/
Il mistero degli ulivi tagliati aleggia intorno alla visita in Salento degli ispettori inviati dall'Unione Europea in Puglia, per valutare le misure da adottare contro il disseccamento che potrebbe portare la messa in quarantena di vaste aree del Salento. Mentre si diffondono i risultati di una ricerca effettuata dalle Università di Foggia e di Firenze, che mette in dubbio la reale responsabilità della Xylella fastidiosa (indicato come il batterio killer) e focalizza i riflettori su tre funghi che hanno aggredito centinaia di piante anche nel foggiano e barlettano, provocando sintomi identici a quelli già visti nel leccese, ovvero bruciature delle foglie e disseccamento di rami.

Ipotesi che  -  scrivono i ricercatori (Antonia Carlucci, Francesco Lops, Guido Marchi, Laura Mugnai e Giuseppe Surico)  -  andrebbero ulteriormente approfondite, al fine di capire come mai gli stessi sintomi si manifestano anche in piante che non risultano colpite da Xylella. Ipotesi che i rappresentanti del comitato ambientalista Spazi Popolari di Sannicola mercoledì pomeriggio avrebbero voluto portare all'attenzione degli ispettori europei, che stavano effettuando un sopralluogo in contrada Castellana tra Gallipoli, Alezio e Matino. Il tentativo di avvicinarli sarebbe però miseramente fallito  -  spiegano i membri del comitato  -  a causa della ferma opposizione del dirigente dell'Osservatorio fitosanitario della Regione, Antonio Guario, che accompagnava la delegazione insieme al direttore dell'istituto di Virologia del Cnr di Bari, Donato Boscia.

È stato proprio Guario, contattato telefonicamente, a spiegare che gli ispettori non intendono rilasciare notizie in merito ai sopralluoghi in corso prima della fine dei controlli e che le prime informazioni ufficiali, in merito alla situazione degli ulivi salentini, saranno divulgate solo venerdì pomeriggio. Una risposta che non è piaciuta agli ambientalisti, i quali avrebbero voluto condurre gli esperti a visitare alcuni uliveti coltivati biologicamente che non sono stati vittime del disseccamento, nonostante siano ubicati al centro della zona considerata focolaio, al fine di verificare l'incidenza della cura del terreno e delle piante nel contrasto alla malattia.

Ai rappresentanti della Regione e dell'Ue, inoltre, il comitato avrebbe voluto porre il problema del taglio indiscriminato di decine di alberi, che sta avvenendo in alcune aree attorno a Gallipoli, come dimostrano le segnalazioni  -  con tanto di foto  -  giunte sia a Spazi Popolari che alla guardia nazionale Aeza. Nelle immagini si notano i tagli selvaggi e recenti di almeno una cinquantina di ulivi, nonché

il fatto che la legna tagliata è stata portata via, in barba alle indicazioni della Regione, che ha previsto un protocollo molto rigido per la potatura e l'utilizzo della legna, che deve essere seccata prima di essere
 trasportata al fine di evitare la diffusione del batterio in altre zone.


     
Rubrica: LECCE PROVINCIA
pag. 16 - venerdì 14 febbraio 2014


http://www.giornaledipuglia.com/2014/02/emergenza-xylella-abbattuti-50-alberi.html#.Uv5d_vsTOgY
http://www.restoalsud.it/2014/02/14/in-salento-la-strage-degli-ulivi-continua/

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2014/02/13/Emergenza-ulivi-abbattuti-50-alberi_10068001.html
(ANSA) - LECCE, 13 FEB - Circa 50 alberi di ulivo sono stati abbattuti in contrada 'La Castellana', nel Salento, perché situati nella zona del focolaio della 'Xilella fastidiosa', il batterio che sta distruggendo migliaia di ulivi. "Un disastro ambientale" lo definisce il comitato locale 'Spazi popolari'. Il comitato dice di aver invitato inutilmente una delegazione europea, che era sul posto, a visionare uliveti della zona situati nell'area infestata dal batterio ma che non sono stati colpiti dalla malattia.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Ambiente/Salento-abbattuti-ulivi/13-02-2014/1-A_010840887.shtml
 Una cinquantina di alberi di ulivo sono stati abbattuti in contrada 'La Castellana', in provincia di Lecce, perche' situati nella zona del focolaio della 'Xilella fastidiosa', il batterio che sta distruggendo migliaia di piante dello stesso tipo nel Salento. Il comitato locale 'Spazi popolari' oltre a denunciare l'episodio su segnalazione di un cittadino del posto, riferisce di un incontro svoltosi nella stessa zona, insieme ad una delegazione della Guardia nazionale Aeza (Vigilanza ecozoofila, ambientale, ittica e venatoria), con un gruppo di commissari guidato da Antonio Guario, dell'Ufficio Fitosanitario regionale, e Donato Boscia, direttore dell'istituto di virologia del Cnr di Bari,con gli ispettori fitosanitari dell'Ufficio provinciale dell'agricoltura. Intenzione del comitato, si legge nella nota, era di "consegnare nelle mani della delegazione europea una recente pubblicazione redatta da alcuni ricercatori dell'Universita' di Foggia, insieme ad altri colleghi dell'Universita' di Firenze'' e di "invitarli a visitare uliveti che seppur insediati in zona focolaio non risultano essere vittime di disseccamenti e patogeni, poiche' condotti biologicamente. Questa possibilita' - conclude la nota - ci e' stata negata".

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